martedì 25 giugno 2013

I profili dei Segni... Lei CANCRO e l’amore

Lei CANCRO e l’amore:

timida civetta

La Cancro inizia a vivere la stagione dell’amore giovanissima, sente che la continuazione logica della protezione familiare è un marito; una parentesi di indipendenza non la concepisce, il cammino solitario la spaventa, si intristisce se non può elargire il suo affetto materno.

Attrae gli uomini con timida civetteria. I complimenti e le adulazioni la conquistano.

Alle volte travisa la realtà, attratta da personaggi singolari e bizzarri e poi crolla sotto il colpo della delusione.

Altre volte si mostra tenace e paziente nella conquista di un uomo, se ha intravisto in lui un possibile marito.

Allora recita, istintivamente, la parte della innamorata appassionata e dolce, con frasi tenerissime, con espansività voluttuose, con abbandoni languidi di sicuro effetto.

La donna Cancro aspira ad essere sempre centro di attenzione: ci riesce lamentandosi per la vita sacrificata che conduce, o facendo i capricci al momento giusto. Ma la sua arma migliore è la resistenza passiva: non chiede mai niente e riesce sempre ad ottenere tutto. Le critiche la feriscono, i rimproveri la prostrano, agli sgarbi risponde con le lacrime.

È una donna preziosa nel bisogno, capace dei più grandi sacrifici, felice di essere di utilità agli altri; non desidera che valorizzazione, complimenti: soprattutto adora essere madre di tanti figli.

Non rimpiangerà mai di non essere nata uomo. Afferma che non sopporta il “paternalismo”. Sarà così: certo è che, o mamma bambina o moglie madre, non si stanca mai di farsi consolare.

A letto è una compagna ardente, che sa accettare, ricercare e stimolare ogni novità e fantasia, purché il suo “Lui” sappia mantenersi lontano dalla volgarità e dalla perversione. Il sesso è per lei, alternativamente, un altare su cui sacrificarsi, senza troppi rimpianti… ed un campo di gioco per affascinanti partite a due.
Potrà dire che i figli sono “la sua disperazione”, che “la fanno morire”, ma solo perché il lamento è uno dei suoi passatempi preferiti. In realtà, non potrebbe fare a meno di questo “cruccio”, e una giornata passata senza dover badare alla sua nidiata, marito compreso, non avrebbe per lei nessun senso.


Con gli anni dimostra di saper maturare senza invecchiare più del necessario. I doveri di madre e donna di casa non le impediscono di restare un’amante deliziosa anche in età avanzata. La sua carica sessuale, finchè le cose vanno bene su tutti gli altri piani, si mantiene intatta e si irrobustisce in questa continua dialettica tra fornelli e lenzuola.

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