martedì 26 novembre 2013

Una grande Prima...


Era il 26 novembre 1942 quando all'Hollywood Theater di New York trasmettono la prima del film Casablanca diretto da Michael Curtiz.


Pochi sanno però che il film presenta alcune contraddizioni logiche: la più evidente è quella delle due "lettere di transito" che consentono ai portatori di lasciare il territorio francese. 
In alcune versioni del film viene detto che le lettere sono firmate da Maxime Weygand, in altre dal generale di Francia libera Charles de Gaulle
Dato che la corte marziale di Vichy aveva condannato De Gaulle per alto tradimento in contumacia in data 2 agosto 1940, un documento con la sua firma non avrebbe avuto il minimo valore per le autorità francesi. 

Le lettere, d'altra parte, costituiscono un MacGuffin, e la loro validità non viene mai messa in discussione all'interno del film. Lo stesso Rick, parlando con Renault, sostiene che le lettere non avrebbero consentito ad Ilsa e tantomeno a Laszlo una fuga sicura, asserendo che «...delle persone sono state trattenute a Casablanca a dispetto dei loro diritti». 
Inoltre, Laszlo afferma che i Nazisti non possano arrestarlo perché «...ogni violazione di neutralità [del suolo francese] cadrebbe sul Capitano Renault», ma questo stride fortemente con la sua fama di nemico pubblico. 

Nella realtà non vi furono mai soldati della Wehrmacht nelle colonie francesi, cosa che avrebbe violato i termini delsecondo armistizio di Compiègne.


Casablanca è e resta una delle pellicole hollywoodiane più celebri di tutti i tempi.

lunedì 25 novembre 2013

La violenza non si cancella più!!!!

Oggi 25 novembre 2013 è la giornata mondiale contro la VIOLENZA SULLE DONNE e il Galletto ha chiesto aiuto a delle Grandi Donne per poter dire la sua…

"Ancora oggi, proprio per l’imbecille mentalità corrente, una donna convince veramente di aver subito violenza carnale contro la sua volontà, se ha la “fortuna” di presentarsi alle autorità competenti pestata e sanguinante, se si presenta morta è meglio! Un cadavere con segni di stupro e sevizie dà più garanzie."          Franca Rame

"Vi sono momenti, nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre."          Oriana Fallaci

"Nella vita non c'è nulla da temere, solo da capire."        Marie Curie

BASTA!!!!!


sabato 23 novembre 2013

Lupo Alberto


Lupo Alberto è una striscia a fumetti che prende nome dal personaggio principale, nata dalla matita di Guido Silvestri, in arte Silver. 
Lupo Alberto riprende la figura dell'uomo comune, con un obiettivo nella vita, e una certa dose di sfortuna. Cerca sempre di rubare una gallina di nome Marta, che è la sua fidanzata, ma Mosè (cane da guardia) fa di tutto per impedirglielo. Proprio da questi epici scontri fra Lupo Alberto e Mosè sono nate le prime strisce della serie.
Lupo Alberto fa la sua prima comparsa nel febbraio del 1974, con delle strisce pubblicate dal giovane Silver sul Corriere dei ragazzi. Poco più di un anno dopo, la Dardo pubblicò il primo albo dedicato a questo personaggio. Poi, per una decina di anni, i fumetti di Lupo Alberto comparvero all'interno di varie pubblicazioni edite dall'Editoriale Corno.

Per i collezionisti e i curiosi, potete trovare i numeri della serie, alla Libreria Caffè del Gallo di via Poccianti,6 Scandicci – Firenze.


martedì 19 novembre 2013

Un Mito di nome Mario!!!!



Oggi il Galletto ha deciso di parlarvi di un gioco d’infanzia, uno di quelli della “vecchia generazione”, una di quelle nate con il Game Boy e il Nintendo, molto conosciuto anche dai giocatori moderni, in quanto considerato ormai il Gioco per eccellenza!!!

Super Mario Bros è un videogioco a piattaforme per il Nintendo Entertainment System, ideato da Shigeru Miyamoto, uscito nel 1985 in Giappone e negli Stati Uniti, e arrivato in Europa nel 1987. È il primo titolo della Saga Super Mario.


La trama del gioco narra che il Regno dei Funghi è un luogo pacifico in cui creature dalla testa a forma di fungo chiamate Toad vivono in perfetta armonia. Questa pace viene compromessa dal malvagio re Bowser e dal suo esercito che conquista il territorio e trasforma gli abitanti in blocchi di ghiaccio. Successivamente rapisce la principessa del regno, Peach Toadstool, l'unica in grado di spezzare l'incantesimo che grava sui Toad. Per molto tempo, nel Regno dei Funghi regnano le tenebre, ma quando la notizia giunge ai due fratelli italiani Mario e Luigi, questi si dirigono verso i confini del regno per salvare la principessa. Dopo un lungo viaggio attraverso 8 mondi, Mario e Luigi riescono a raggiungere il castello di Bowser e a sconfiggerlo in battaglia. È così la principessa viene salvata e il Regno dei Funghi riportato alla pace e alla luce.

Il giocatore controlla i movimenti e le azioni di Mario mentre, se si gioca in modalità multiplayer, il secondo giocatore comanda suo fratello Luigi. L'obiettivo del gioco è di attraversare i tanti mondi del Regno dei Funghi divisi in livelli, eliminare il malvagio Bowser e le sue truppe, e salvare la principessa.
Il principale metodo per eliminare i nemici è saltarci sopra. Ovviamente Mario e Luigi per riuscire nell’impresa hanno dei bonus (power-up) che abilmente recuperano durante il gioco.
Questi power-up sono quattro:
  • Il Super Fungo che si trova alla stessa altezza di Mario (in dimensioni normali) e gli permette di aumentare le proprie dimensioni ottenendo una migliore resistenza ai colpi avversari. All’inizio i Super funghi erano rossi e arancioni ed erano chiamati funghi magici poi il nome fu cambiato in Super Fungo e i colori divennero il rosso e il bianco.
  • Il Fiore di Fuoco è un bonus che trasforma Mario (o Luigi) in Fire Mario (o Luigi). Fire Mario ha la capacità di lanciare palle di fuoco contro i nemici.  
  • La Super Stella, di colore giallo, è della stessa altezza del Mario normale e se conquistata rende per 10 secondi il giocatore invincibile. Tuttavia, se Mario cadrà in un burrone morirà comunque.
  • Il Fungo 1up invece, regala un'ulteriore vita a Mario quando lo prende. Ha la stessa forma e dimensione del Super Fungo, ma è arancione e verde (poi diventerà bianco e verde). In genere è nascosto in blocchi invisibili o in zone difficilmente accessibili, per rendere più complicato l’acchiappo e più eccitante il gioco.



La storica copertina del videogioco
 quando uscì nel 1985
Super Mario è senza dubbio e rimane il gioco più conosciuto e giocato nella storia dei videogiochi.

Pochi però sanno la leggenda che si narra sul nome del nostro Super eroe…

Si narra infatti che Miyamoto abbia deciso di dargli questo nome e l’origine Italiana perché nel suo staff ci fosse un grafico Italiano appunto, di bassa statura, tarchiottello e guarda un po’… di nome Mario. Ecco come nasce il personaggio dei videogiochi più conosciuto al mondo!!!
Si vocifera anche che i baffi siano stati attribuiti al buon Super Mario in quanto i vecchi pixel non permettevano a Mario il Grafico di disegnargli la bocca… chissà se il disegnatore si fece crescere anche lui i baffi… il resto è leggenda!!!!


Forza allora tutti a saltare nei tubi verdi per una nuova avventura, fino ad arrivare a far volare la bandierina assieme a Mario, Luigi e il Galletto!!!!


L'evoluzione di Super Mario nel tempo


lunedì 18 novembre 2013

Ecco cosa combinava Guglielmo Tell il 18 novembre di qualche anno fà...

La leggenda narra che…
Guglielmo Tell nacque e visse a Bürglen, nel Canton Uri, a ridosso del massiccio del San Gottardo.

Tell, padre di famiglia, cacciatore abile nell'uso della balestra, il 18 novembre del 1307 si recò nel capoluogo regionale, Altdorf. Mentre passava sulla pubblica piazza ignorò il cappello imperiale fatto fissare in cima ad un'asta, alcuni mesi prima, dal balivo Gessler (l’amministratore locale degli Asburgo). Il cappello, simbolo dell’autorità imperiale, doveva assolutamente essere riverito da chiunque passasse. Chi non s'inchinava rischiava la confisca dei beni o addirittura la morte.
Siccome Tell non riverì il cappello si ritrovò nei guai. Il giorno dopo venne citato in piazza; davanti a tutti dovette giustificare il suo agire.
In cambio della vita, il balivo Gessler gli impose la prova della mela che, posta sulla testa del figlioletto Gualtierino, avrebbe dovuto essere centrata dalla freccia della sua balestra, ovviamente la leggenda narra che Tell riuscì nell'impresa, ma furbo com'era, aveva una freccia di scorta nella manica del giacchetto... nel caso qualche cosa fosse andato storto... eh bravo Guglielmo!!!!

domenica 17 novembre 2013

Il canale di Suez compie 144 anni...


Tanti auguri Canale di Suez… oggi spegni ben 144 candeline!!!!
Il canale di Suez (arabo: قناة السويس), è un canale artificiale navigabile costruito in Egitto, ad ovest della penisola del Sinai, tra porto Said sul mar Mediterraneo e Suez sul mar Rosso.
Il canale permette la navigazione dall'Europa all'Asia, senza la necessità di circumnavigare l'Africa sulla rotta del capo di Buona Speranza, come si era fatto fino all'apertura del canale, avvenuta il 17 novembre 1869. Prima della costruzione del canale alcuni trasporti venivano effettuati sulla rotta del canale (non ancora esistente) scaricando le navi e trasportando le merci via terra dal Mediterraneo al Mar Rosso (o viceversa), dove venivano reimbarcate.
Alla costruzione il canale misurava 164 km di lunghezza, 8 m di profondità, 52 m di larghezza e consentiva il transito di navi con pescaggio massimo di 6,7 m.
In seguito ai lavori di allargamento (2010) oggi il canale misura: 193,30 km di lunghezza, 24 m di profondità, 205/225 metri di larghezza (a 11 m di profondità) e consente il transito di navi con pescaggio massimo di 20,12 m.
Nel 1799, durante la spedizione in Egitto, il generale francese Napoleone Bonaparte contemplò l'idea di costruire un canale, ma un rilievo preliminare concluse erroneamente che il dislivello fra i due mari era di 10 metri, il che avrebbe reso necessario un sistema di chiuse.  Così nel 1846 una "Société d'étude pour le canal de Suez", rilevò nuovamente la topografia della zona del canale, questa volta però con grande precisione dimostrando che la differenza d'altitudine tra le superfici dei due mari era trascurabile. 
Il progetto definitivo fu redatto da Luigi Negrelli, un ingegnere tirolese, nato a Fiera di Primiero, in Trentino, allora dominio dell'Impero d'Austria. Nel 1854 Ferdinand de Lesseps, diplomatico francese in Egitto dal 1830, ottenne una concessione dal Khedivè d'Egitto, al fine di costituire una società che costruisse un canale marittimo aperto a navi di ogni nazione e lo gestisse, affittando la terra per 99 anni. Il canale fu infine costruito tra il 25 aprile 1859 e il 1869 da una compagnia francese diretta dallo stesso Ferdinand, con macchinari appositamente concepiti per l'opera.
Il canale ebbe un effetto immediato e fondamentale sui commerci mondiali e giocò un ruolo importante nello sviluppare la navigazione a vapore e nell'aumentare la penetrazione europea in Africa, specie orientale, che venne ben presto spartita tra le potenze europee. Il successo del canale incoraggiò i francesi ad imbarcarsi nella costruzione del canale di Panamá, impresa che però non riuscirono a completare.
La prima nave attraversò il canale il 17 febbraio 1867, ma il canale venne inaugurato il 17 novembre 1869 alla presenza dell'imperatrice Eugenia con una cerimonia sfarzosa, per la quale Johann Strauß jr compose la Egyptischer-Marsch (Marcia egizia).
Per l'inaugurazione, il kedivè d'Egitto aveva chiesto a Giuseppe Verdi di comporre un inno, ma Verdi, restio a comporre musica d'occasione, aveva rifiutato; i contatti con Verdi comunque continuarono, e culminarono nella composizione dell'Aida, andata in scena al Teatro khediviale dell'Opera del Cairo il 24 dicembre del 1871.


sabato 16 novembre 2013

Manara


Maurilio Manara detto Milo (Luson, 12 settembre 1945) è un fumettista italiano, conosciuto in Italia e all'estero per il fascino sensuale delle sue tavole.
Miele è un personaggio dei fumetti erotici di Milo Manara ed impersona una giornalista. Esordì nel 1986 nella storia Il profumo dell'invisibile, pubblicata sulla rivista Totem. Dalle fattezze simili a quelle di Kim Basinger, è molto spregiudicata, ma senza volgarità.
Dopo la prima storia, il personaggio tornò in sei strisce a lei dedicate, Miele I, Miele II, Miele III, Miele IV, Miele V e Miele VI, nelle quali, oltre alla professione di giornalista, si presta al ruolo di comparsa nelle candid camera. Nel 1997 Il profumo dell'invisibile viene trasposto in film d'animazione disegnato dallo stesso Milo Manara.


Per i collezionisti e i curiosi, potete trovare alcuni numeri pubblicati in edizione limitata dal il sole 24 ore, alla Libreria Caffè del Gallo di via Poccianti,6 Scandicci – Firenze.


giovedì 14 novembre 2013

Tanti Auguri Balena Bianca!!!!


Moby Dick oggi compie 162 anni, fu infatti pubblicato il 14 novembre del 1851. 
Durante il periodo che è stato chiamato il Rinascimento americano, il quale vide la pubblicazione di opere letterarie come La lettera scarlatta di N. Hawthorne (1850), La capanna dello zio Tom di H.B. Stowe (1852) e la prima edizione di Foglie d'erba di W. Whitman (1855).

Moby Dick (Moby-Dick or The Whale), conosciuto anche come La balena”, è un romanzo pubblicato dallo scrittore statunitense Herman Melville.
La trama del libro si può riassumere assai brevemente come il viaggio di una baleniera, il Pequod, comandata dal capitano Achab, a caccia di capodogli e balene, e in particolare della enorme balena bianca (un capodoglio) che dà il titolo al romanzo. Tuttavia in Moby Dick c'è molto di più, le scene di caccia alla balena sono intervallate dalle riflessioni scientifiche, religiose, filosofiche e artistiche del protagonista Ismaele, alter ego dello scrittore, rendendo il viaggio un'allegoria e al tempo stesso un'epopea epica.
Il romanzo di Melville è enciclopedico, questo significa che la lettura deve essere accompagnata dall'interpretazione, in quanto l'autore utilizza un gran numero di citazioni di storie epiche, shakespeariane e bibliche. Per questo motivo e per le numerose digressioni, Moby Dick può essere considerato un precursore del modernismo.
È stato tradotto in italiano per la prima volta dallo scrittore Cesare Pavese nel 1932, che nella prefazione del libro Racconti di mare e di costa” di Joseph Conrad definisce il mare descritto da Melville "titanico e biblico".


All'epoca della sua prima pubblicazione, il libro non incontrò un'accoglienza favorevole, ma è oggi riconosciuto come uno dei capolavori della narrativa statunitense.