giovedì 27 giugno 2013

San Giovanni.. Patrono di Firenze... e i suoi Fochi!!!!


Dovete sapere che in principio il Patrono della città di Firenze, non era San Giovanni Battista, ma il Dio Marte.

Dopo la conversione al Cristianesimo della città che avvenne tra il VI e l’VIII secolo, San Giovanni prese il posto del Dio Marte, in tutti i sensi…

Infatti si narra che il Battistero dedicato al nuovo Patrono sorga esattamente nel punto in cui un tempo si trovava il Tempio del Dio Marte.

La scelta di San Giovanni deriva dalla chiarezza e dalla brevità dei suoi insegnamenti, ma non solo, egli infatti fu scelto anche per la sua personalità coraggiosa  e battagliera. Fu il popolo Longobardo che scelse il Patrono alla città di Firenze, poiché proprio in quel periodo la città era sotto la dominazione Longobarda.
I primi festeggiamenti risalgono al 24 giugno, giorno di San Giovanni, nel XIII secolo.

Un tempo, durante i festeggiamenti i facoltosi di Firenze, per rendere omaggio al Patrono, dovevano portare dei ceri ricamati al Battistero, che ben pesto divenne il luogo nevralgico della Città. Durante la giornata venivano svolti molte manifestazioni, tipo il corteo storico, gli sbandieratori, il Calcio Storico e le gare sull’Arno del club dei canottieri.

La storia narra che in principio i festeggiamenti si concludessero trasportando un enorme cero da Palazzo Vecchio al Battistero. In seguito il cero fu sostituito da un carro, chiamato il Carro di San Giovanni, che darà vita allo scoppio del carro, usanza che verrà successivamente utilizzata nel solo giorno di Pasqua, sostituendo il carro con i Fuochi d’Artificio sparati da Piazzale Michelangelo.

Oggi i Fochi (così chiamati dal popolo fiorentino), richiamano sull’Arno tutta la Città, il posto dove si possono ammirare meglio è il Ponte di Santa Trinita, da cui si può vedere il Ponte Vecchio, i giochi di luce sul pelo dell’acqua e i colori che illuminano la notte.

Quest’anno, dopo il lungo temporale che ha messo a rischio la festa, il cielo si è colorato, per onorare il Santo, regalandoci un meraviglioso arcobaleno.


Recentemente i quartieri dell’Oltrarno hanno deciso di rendere omaggio al Santo prolungando i festeggiamenti sino al week-end dopo i fuochi, facendo la Notte Bianca d’Oltrarno.


















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