Superga è un colle che si trova alle porte di Torino. Su
questo colle si trova la magnifica Basilica di Superga costruita in onore del
voto fatto da Vittorio Amedeo II alla
Madonna, per ringraziarla della vittoriosa contrapposizione del Torino
all’esercito Francese durante l’assedio del 1706.
Ma questo colle dal 04 maggio 1949 è il ricordo di un
Strage.
Il manifesto dei giocatori morti a Superga |
Gli Italiani infatti, dopo i dolori della guerra, hanno
cominciato a dedicarsi ad attività che li rendesse felici e spensierati, come
ad esempio le fughe di Coppi e Bartali, e le squadre di calcio. Una in
particolare era nel cuore degli Italiani. Il Grande Torino, infatti è sul campo
dai primi anni ’40 del secolo scorso.
Questa squadra nell’arco della sua vita vincerà moltissimi
trofei, anche molto importanti, disputando anche molte partite amichevoli.
L'arrivo del Grande Torino a Lisbona il primo maggio 1949 |
Era il primo maggio 1949 quando la squadra arriva a Lisbona
dove deve giocare un’amichevole contro il Benfica, due giorni dopo, per
festeggiare il capitano della squadra lusitana José Ferreira. La partita fu uno
spettacolo meraviglioso, durante l’intero gioco le due squadre segnano ben
sette reti. La partita si conclude con la vittoria da parte del Benfica del
“Trofeo Olivetti”, messo in palio dall’omonima ditta.
Finita la partita, le due squadre ceneranno assieme, per festeggiare il grande spettacolo, offerto ai tifosi delle due squadre.
Finita la partita, le due squadre ceneranno assieme, per festeggiare il grande spettacolo, offerto ai tifosi delle due squadre.
Il giorno seguente Il Grande Torino, si reca all’aeroporto
di Lisbona e s’imbarca sul volo Fiat G.212 della compagnia aerea ALI siglato
I-ELCE. Fecero scalo a Barcellona e poi ripresero il volo alla volta dell’aeroporto
di Torino-Aeritalia. Meta però che non toccarono mai.
Durante il volo, all’altezza di Savona, il comandante riceve
un segnale radio dall’aeroporto di Torino, che riferisce le pessime condizioni
meteo sul Capoluogo. Infatti su Torino c’erano nubi nere che quasi toccavano
terra con rovesci di pioggia e un forte libeccio con potenti raffiche.
Il Pilota, trovatosi su Pino Torinese, vira per poter
trovarsi in linea retta con la pista di atterraggio.
La foto dello schianto sul Muraglione della Basilica di Superga |
Si suppone che però il forte vento e l’altimetro guasto, il
quale segnava un altitudine di 2000 metri ed invece l’aereo si trovava ad un
altezza di 600 metri, abbiano portato allo schianto.
Dai resti dell’aereo infatti si suppone che vista la cattiva visibilità (40 metri), il pilota non abbia avuto nemmeno il tempo di fare un’ulteriore manovra o rialzarsi.
Dai resti dell’aereo infatti si suppone che vista la cattiva visibilità (40 metri), il pilota non abbia avuto nemmeno il tempo di fare un’ulteriore manovra o rialzarsi.
Lo schianto fu fatale per
tutti i passeggeri.
31 furono le vittime di questa ingiusta strage: diciotto i
giocatori del Torino, tre i dirigenti della squadra, tre gli allenatori,
sull’aereo si trovavano anche tre giornalisti che seguivano la trasferta, ed
infine quattro membri dell’equipaggio.
La foto dei funerali a Torino |
L’anno successivo ci furono i Mondiali di Calcio in Brasile.
La Nazionale Italiana decise di effettuare la trasferta in nave, poiché ancora
sotto shock.
Nel Museo del Calcio di Firenze si trova il volume “Il
Torino. Oltre la vita” a cura di Vincenzo Baggio.
http://www.museodelcalcio.it/new_catalogo/Default3.html
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