Moby Dick oggi compie 162 anni, fu infatti pubblicato il 14 novembre del 1851.
Durante il periodo
che è stato chiamato il Rinascimento americano, il quale vide la
pubblicazione di opere letterarie come “La lettera scarlatta” di
N. Hawthorne (1850), “La capanna dello zio Tom” di H.B.
Stowe (1852)
e la prima edizione di “Foglie d'erba” di
W. Whitman (1855).
Moby Dick (Moby-Dick or The Whale), conosciuto
anche come “La balena”,
è un romanzo pubblicato dallo scrittore
statunitense Herman
Melville.
La trama del libro si può riassumere assai brevemente come il viaggio di
una baleniera, il Pequod,
comandata dal capitano Achab, a
caccia di capodogli e balene, e in particolare
della enorme balena bianca (un capodoglio)
che dà il titolo al romanzo. Tuttavia in Moby Dick c'è molto di più, le scene di caccia
alla balena sono intervallate dalle riflessioni scientifiche, religiose, filosofiche
e artistiche del protagonista Ismaele, alter ego dello scrittore, rendendo il viaggio
un'allegoria e al tempo stesso un'epopea epica.
Il romanzo di Melville è enciclopedico, questo significa che la lettura deve
essere accompagnata dall'interpretazione, in quanto l'autore utilizza un gran
numero di citazioni di storie epiche, shakespeariane e bibliche. Per questo
motivo e per le numerose digressioni, Moby Dick può essere considerato un precursore
del modernismo.
È stato tradotto
in italiano per la prima volta dallo scrittore Cesare Pavese nel 1932,
che nella prefazione del libro “Racconti di mare e di costa” di Joseph Conrad definisce il mare descritto da
Melville "titanico e biblico".
All'epoca della
sua prima pubblicazione, il libro non incontrò un'accoglienza favorevole, ma è
oggi riconosciuto come uno dei capolavori della narrativa statunitense.
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