Il Monopoli compie 79 anni, e
resta il gioco da tavolo più giocato al mondo... venite a giocarlo da noi!!!!
Nel 1934 Charles B. Darrow, un ingegnere
disoccupato, propone alla casa editrice Parker Brothers un gioco di sua invenzione, basato
sulla compravendita di terreni e di immobili che però viene rifiutato. Così
Darrow produce il gioco da solo. L'anno successivo la Parker Brothers decide di
acquistarlo.
Questa, almeno, è la storia che
è stata raccontata per anni. In realtà, le cose non andarono proprio così. Il
gioco che Charles Darrow non era affatto una sua invenzione. Si trattava invece
di copie di diversi giochi apparsi sul mercato con vari nomi. Il meccanismo di
base era stato infatti ideato nel 1903 da una donna di nome Elizabeth Magie che
creò un gioco da tavolo intitolato The
Landlord's Game. Il gioco si
svolgeva su una plancia composta da 40 caselle disposte a formare un quadrato.
Le quattro caselle d'angolo identificavano il punto di partenza, dove si ottiene anche del denaro, la prigione, il Parco Pubblico, e la casella Vai
in Prigione. Le restanti caselle rappresentano proprietà da acquistare o
tasse/multe da pagare. In pratica la stessa struttura del gioco che Charles
Darrow avrebbe poi "inventato" trent'anni dopo.
Il gioco
di Magie coperto da un brevetto statunitense del 1904 ed è stato
prodotto per la prima volta nel 1906. Il gioco divenne popolare,
ma le vendite non furono elevate perchè il gioco veniva riprodotto a mano dai
giocatori.
Il brevetto del 1904 scade, ma
nel 1921 la signora Magie introduce alcune
modifiche (probabilmente ispirate proprio alle regole casalinghe più popolari), ottenendo un secondo
brevetto nel 1924. Il nuovo gioco propone due diversi regolamenti, uno più
simile all'originale, l'altro influenzato dalle modifiche popolari, queste ultime molto simili
all’attuale Monopoli. La struttura della plancia di gioco viene modificata,
spostando le stazioni nelle caselle d'angolo.
Il gioco cresce in popolarità e
comincia a essere chiamato “Auction
Monopoly” (per il fatto che
le proprietà vengono messe all'asta fra i giocatori) o più semplicemente “Monopoly”.
Alcune
persone brevettarono i loro set di regole. Fra questi un certo Dan Layman che
nel 1932 vende la sua edizione di“Auction
Monopoly” a una società di Indianapolis, che lo produce con il nome di Finance. I suoi avvocati avevano messo in guardia
la società dall'uso della parola Monopoly che, essendo di uso corrente, non
poteva essere adeguatamente protetta. Di amico in amico, il gioco arriva fino a
Charles Darrow che gioca per la prima volta a quello che popolarmente continuava
ad essere chiamato Monopoly.
A sua volta Charles Darrow con
piccole modifiche al gioco, elabora una sua versione della plancia e ottiene un
brevetto per la sua versione del gioco e finalmente lo registra con il nome di “Monopoly”.
Darrow produce
lui stesso il gioco, che poi verrà acquisito dalla Parker Bros, che acquisisce
anche i diritti delle precedenti versioni e il nuovo gioco messo in commercio
sarà l’unica versione del attuale Monopoly.
Monopoli è un classico gioco da tavolo,
pubblicato in Italia dal 1935 per oltre 70 anni dalla Editrice Giochi,
fino all'estate 2009, quando anche la distribuzione italiana passa alla Hasbro col nome originale americano Monopoly. I giocatori
competono per guadagnare denaro mediante un'attività economica che coinvolge l'acquisto, affitto e
commercio di proprietà
terriere mediante denaro finto. I giocatori a turno muovono sul
tabellone di gioco secondo il risultato del tiro di due dadi.
Il gioco prende il suo nome dal concetto economico di monopolio, il dominio del
mercato da parte di un singolo venditore.
Secondo
l'editore americano Hasbro, questo gioco è
stato giocato da circa 750 milioni di persone dal 1935 rendendolo così il
"più giocato gioco da tavolo della storia”. Il Guinness dei primati del 1999 ha citato la precedente statistica
della Hasbro, per cui sarebbe stato giocato da 500 milioni di persone. Anche se
non viene detto esplicitamente, viene considerato che le due cifre si
riferiscano al record per il più grande numero di persone che giocano un gioco da tavolo protetto da copyright (escludendo
quindi i giochi di lunga tradizione come gli scacchi, ecc.) nell'era
moderna.
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Ed ecco l'ultima versione del gioco!!!! |
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