mercoledì 15 maggio 2013

Le poesie di Nonno Vito


L’Amicizia di Giffi

Forando un grumolo
di terra smossa
sporse il capino un lombrico
all’orlo di una fossa.
Si stirò, si allungò
si inarcò a ponticello
si riunì ad anello
si dispose ad esse
e poi in verticale
come se volesse
spiare l’orizzonte
imitando in marinaio
di guardia sopra il ponte.
Da un rametto messo a croce
spinse nell’aria fresca
il più della sua voce
dolendosi di essere lombrico
solitario nella terra
col buio e il silenzio per amico.
Uno zoccolo di duro corno
battè la terra
schizzando zolle tutte intorno:
- “Chi sei tu, essere minuscolo?”
- “Sono Lombricoe tu così maiuscolo?”
- “Sono Giffi ovvero la Giraffa
Altissimo fra gli animali
perciò fatti coraggio e Sali.
Cambio per un minuto il tuo destino,
ti faccio vedere il sole
un po’ più da vicino.
Per la zampa vai sul dorso
dove nasce il collo-torre,
infine sulla fronte
e di lì spazia e corre
lo sguardo su cose a te ignote
che non t’immagini nemmeno
avvezzo come sei all’umido terreno.”
         - “Vorrei sfidare il sole
il rovente abbraccio
ma non ho uno straccio
di piume, peli o scaglie,
non sono fatto
per combattere battaglie.”
Dopo aver preso
il sole la giusta dose
con dolce inchino Giffi
in terra lo depose.
- “Incontrare te è stata una fortuna
in cambio ti darei
persino mezza luna”.
- “Ho il cuore pieno di letizia,
non devi nulla,
l’ho fatto sol per amicizia”.


Omaggio a Vito De Mola,
Nonno che scrive poesie per essere presente nella vita dei nipotini lontani.

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