domenica 16 giugno 2013

La Signora Libertà!!!!!


Era il 17 giugno 1885 quando “La libertà che illumina il mondo” o meglio conosciuta come “La statua della libertà” sbarca a New-York. Donata in segno di amicizia dai Francesi al popolo Americano. Diventando subito il simbolo di New-York e dell’America stessa.


È alta 93 metri, compresi i 47 metri di piedistallo. Ideata da Edouard R. Laboulaye e progettata dai Francesi Frèdèric A. Bartholdi e Gustave Eiffel.

È stata costruita a Parigi tra il 1880 e il 1886, ha una struttura interna reticolare in acciaio progettata e realizzata dal Signor Eiffel, ed è rivestita di 300 fogli di rame sagomati e realizzati dal Signor Bartholdi. Il basamento sul quale poggia è di granito grigio-rosa di provenienza sarda.

Raffigura una donna col volto della madre di Bartholdi, la quale indossa una lunga toga e sorregge fieramente la torcia, che è il simbolo del fuoco eterno della libertà. Mentre nell’altra mano stringe un libro sul quale si può leggere la data “July IV MDCCLXXVI”, ossia 4 liglio 1776, giorno dell’Indipendenza Americana. Ai piedi della bella Signora ci sono della catene spezzate, che sono il simbolo della liberazione dal terribile sovrano. La Signora porta una corona di sette punte, che vogliono rappresentare i sette mari e i sette continenti.

Eiffel decise di non realizzarla con una struttura rigida, in quanto era soggetta ai forti venti del porto di New-York e alla dilatazione del metallo durante le calde estati. Per questo motivo l’ingegnere decise di utilizzare un’armatura (nastri metallici, conosciuti come “stelle” ed ognuna di essa doveva essere formata a mano singolarmente).

Con un intenso lavoro Eiffel e Bartholdi costruirono in simultanea l’intera struttura, che poi fu smontata e ricostruita nella baia americana. All’interno della Statua erano già state previste le scale a chiocciola che portavano alla corona e alla fiaccola, ora sostituite da scale mobili.

I pezzi della Statua furono portati in America da una piccola imbarcazione che dovette fare molti viaggi. Nel frattempo il New-York Times dalle proprie pagine lanciò l’idea di una colletta per raccogliere i fondi necessari per costruire il basamento, richiesta che incontrò subito la simpatia degli Americani, che in breve tempo raccolse la somma necessaria.

L’ispirazione della Bella Signora arrivò proprio dall’Italia, da due statue collocate, una in Santa Croce a Firenze dello sculture Pio Fedi dal nome “Libertà della Poesia”. E l’altra posta sulla balconata maggiore del Duomo di Milano, di Camillo Pacetti dal nome “La legge nuova”.


La statua della Libertà ha una sorellina minore proprio a Parigi su un’isola della Senna, non molto lontano dal vecchio laboratorio di Bartholdi. La statua era il primo modello in scala ridotta (11,50 m) e fu costruita nel 1870. La sorellina minora è rivolta a guardare la sorella maggiore dall’altro lato del mondo.
Libertà della Poesia
La Legge Nuova
La Sorellina minore


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