Sono ormai 15 anni dalla prima uscita di Harry Potter, nel
Regno Unito, uscito nelle librerie il 30 giugno 1997.
È una serie ti romanzi fantasy suddivisa in sette volumi,
ideata dalla scrittrice J.K.Rowling all’inizio degli anni novanta e realizzata
tra il 1997 e il 2007.
La scrittrice ambienta l’opera nell’Inghilterra degli anni
novanta, e narra le avventure di Harry Potter e dei suoi due migliori amici
Ronald (Ron) Weasley e Hermione Granger.
Il fenomeno Harry Potteriano è esploso nel 1997 appunto, con
il primo romanzo “Harry Potter e la Pietra Filosofale” (Harry Potter and the
Philosopher’s Stone, nella versione originale). Fin da subito riscuote
grandissimo successo, sia sugli scaffali di tutte le librerie che nelle sale
cinematografiche di tutto il mondo.
Riceve il molto ambito Premio Cento,
riconoscimento dedicato alla letteratura per ragazzi. La Warner Bros acquista
immediatamente i diritti il film, che uscirà nel novembre 2001.
Da quel momento in poi la Rowling decolla, e in 10 anni (dal
1997 al 2007) esce tutta l’intera serie (7 libri), vendendo circa 450 milioni
di copie, attese con ansia dai piccoli lettori di tutto il mondo. Un’intera
generazione è cresciuta con questi personaggi, appassionandosi ad ogni pagina
sempre di più.
I libri sono stati tradotti in ben 73 lingue, tra cui il
latino e il greco antico, ottimo allenamento per gli studenti del Liceo
Classico. La serie di film è stata la più proficua della storia di Hollywood,
con un impatto fortissimo nella cultura popolare di tutto il mondo. Anche le
musiche create appositamente per i film hanno dato vita ad un nuovo genere
musicale: il Wizard Rock.
La saga risente sia del genere Fantasy che del genere
classico del Romanzo di Formazione. Importanti sono le differenze tra questa
serie e le altre opere del genere Fantasy, infatti Harry Potter è ambientato
nella nostra epoca, nei decenni contemporanei, e nel mondo reale. In altre
parole, il mondo magico condividerebbe da sempre con quello delle persone
comuni (definite Babbani nel libro), ma da esso si nasconde dal 1600 per motivi
di sicurezza ed ordine.
L’impronta del canone classico serve per dare la giusta
evoluzione ai personaggi i quali crescono emotivamente, instaurando relazioni,
l’esempio più eclatante è la relazione tra Ron ed Hermione, che finalmente
hanno manifestato apertamente il loro amore negli ultimi capitoli dell’ultimo
libro, commovendo i piccoli lettori, ormai cresciuti anche loro con il passare
del tempo. Oppure la crescita interiore di un personaggio minore, ma comunque
molto presente all’interno della Saga, che ha dimostrato di diventare sempre più
coraggioso volume dopo volume, per chi ha letto i libri sa che sto parlando di Neville
Paciock.
Trama: L'opera
è divisa in sette libri, tanti quanti sono gli anni di studio a Hogwarts.
La storia inizia con Albus Silente che è costretto ad affidare
il piccolo Harry Potter ai suoi zii materni,Vernon e Petunia
Dursley. Le angherie
che Harry subisce da parte loro e del cugino Dudley riempiono le pagine successive, fino
a che apprende di essere un mago grazie al mezzo gigante (nonché il guardiano
della scuola) Rubeus Hagrid, che gli racconta che i suoi
genitori sono stati assassinati dal più grande mago oscuro di tutti i tempi:
Lord Voldemort. L'undicenne Harry scopre così di aver diritto a frequentare
Hogwarts, scuola di magia e stregoneria. Prosegue i suoi studi di magia per sei
anni (il settimo combatte in prima), fino allo scontro finale con Lord
Voldemort (pseudonimo
di Tom Orvoloson Riddle), responsabile dell'assassinio dei
genitori di Harry e di altre innumerevoli morti.
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