In onore dei
Mondiali di Ciclismo che si stanno svolgendo a Firenze, il Galletto ha deciso
di rispolverare la sua bicicletta e con essa anche la sua magica storia e la
sua evoluzione. Il termine
"bicicletta" (accorciato la maggior parte delle volte in “bici”) nacque
inFranciaverso la fine degli anni1860e rimpiazzò il terminevelocipededal modello dellaHigh
Bicyclein poi. L'origine della
prima bicicletta è da attribuirsi al barone Karl von Drais, un impiegato
statale del GranDucatodi Baden inGermania.Karl Draisinventò la sua Laufmachine(macchina da corsa) nel1817che fu chiamata dalla stampa “Draisine”(in Italiadraisina) e più tardivelocipede.
Si dice che il suo interesse nel trovare un'alternativa all'uso delcavallofosse dovuto all'malnutrizione dei
cavalli e alle frequenti morti di essi, causate dall'insufficienza dei raccolti
del1816(il cosiddettoanno senza estate).Ilvelocipedeebbe una rinascita a Parigi verso il
1864. Era costituito da una ruota anteriore di diametro leggermente maggiore a
cui erano ora connessi pedivelle e pedali, era chiamatole
“velocipede bicycle”da
cui il termine italianobiciclo. Qualcuno faceva uso di una catena, altri, di aste e
pedivelle. A Kirkpatrick MacMillan, ad un fabbro scozzese, viene attribuito un
progetto del1839di un velocipede a trazione
posteriore ottenuta usando delle pedaliere fissate frontalmente che
trasmettevano la potenza alla ruota posteriore tramite delle aste. Il biciclo fu la logica estensione del progetto
dellaboneshaker.La
ruota anteriore venne enormemente ingrandita fino al limite della misura
interna della gamba del ciclista (maggiore era il diametro della ruota, più
lontano si andava con una sola pedalata), quella posteriore fu accorciata ed il
telaio reso più leggero. Nel1869Eugene Meyer
inventò le ruote con iraggie produsse un
bel modello diHigh Bicycle che duròfino agli anni1880.James Starley aCoventryaggiunse i raggi tangenti (offrono maggiore
stabilità e resistenza alla ruota di quelli radiali) e lo scalino di monta alla
sua famosa versione diHigh BicyclechiamataArielo ancheOrdinary.
I cuscinetti a sfere (dal1875), i copertoni solidi e i telai di acciaio a
sezione cava divennero deglistandard. A seconda della lunghezza della gamba del ciclista,
la ruota anteriore ora poteva raggiungere un diametrofino a 1,5 metri. Erano perciò veloci ma anche
insicure. Il ciclista si trovava con ilbaricentromolto distante da terra, accovacciato in modo
precario sopra la ruota anteriore. La bicicletta americana Starera derivata da una Ordinaria
invertendo l'ordine delle due ruote: ora però c'era il pericolo di cadere
all'indietro quando si correva in salita.Le persone più anziane e le donne preferivano
invece i più stabili tricicli o quadricicli, come per esempio ilSalvo
Quadricycledi Starley,
rinominatoRoyal Salvoin onore dellaRegina Vittoriache ne usava
uno. Fino ad arrivare
al 1884 quandoJohn K. Starley realizzò aCoventryla prima "Safety
Bicycle" ("bicicletta di sicurezza"), denominata
"Rover", destinata a ottenere un enorme successo commerciale:
antesignana delle moderne biciclette, aveva ruote di dimensioni uguali e
trasmissione a catena. L'invenzione dellopneumaticonel1888, dovuta aJohn Boyd Dunlop, contribuì ad aumentarne ilcomfort.
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