domenica 7 febbraio 2016

San Valentino

STORIA DELLA FESTA DEGLI INNAMORATI


 L'origine della festa degli innamorati rappresenta il tentativo della Chiesa Cattolica di porre fine ad un importante rituale pagano per la fertilità.

Fin dal quarto secolo a.C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito, al Dio Lupercus.

I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna ed un bambino estraeva i nomi, opportunatamente rimescolati, creando coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinchè il rito della fertilità ed il Dio fossero onerati, rito che un anno più tardi si sarebbe celebrato nuovamente con la formazione di nuove coppie.

Gli antichi Padri della Chiesa, consideravano immortale questa vecchia pratica, pertanto cercarono un santo "Degli innamorati" che potesse andare a sostituire il libertino Lupercus.

Venne così trovato un candidato possibile in San Valentino, un  vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima.

Il vescovo Valentino, fatto arrestare dall'Imperatore Claudio il Gotico per persuaderlo ad abiurare ed a ritornare al paganesimo, non solo rifiutò di rinuanciare alla sua fede, ma tentò di convertire Claudio al Cristianesimo, senza riuscirci dato che la leggenda sostiene che nel  Febbraio del 273, il santo fu messo a morte.

La leggenda narra che San Valentino durante la prigionia in attesa dell'esecuzione, si innamorò della figlia cieca del guardiano. 
Valentino con la forza della sua fede restituì miracolosamente la vista alla fanciulla e, al momento dell'addio, prima della lapidazione e della successiva decapitazione sulla via Flaminia, le lasciò un messaggio d'addio, firmandosi "Dal vostro Valentino.."  frase che sopravvisse al suo autore.

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